Boldrini Attacca le Costruzioni: La Politica si Mescola al Clima, un Mix Pericoloso?

2025-07-02
Boldrini Attacca le Costruzioni: La Politica si Mescola al Clima, un Mix Pericoloso?
Il Giornale

Gentile Direttore Feltri,

L'ultima apparizione televisiva della deputata Laura Boldrini ha sollevato un polverone di polemiche, e non per le sue consuete dichiarazioni politiche. In diretta, la Boldrini si è improvvisata esperta di ingegneria strutturale, esprimendo giudizi precisi e categorici sulle cause del crollo di edifici, attribuendo la colpa, in modo sorprendente, agli effetti del clima.

Prima ancora che periti ed ingegneri potessero effettuare le dovute perizie tecniche, la deputata ha lanciato accuse dirette, sostenendo che le variazioni climatiche, come ondate di calore e piogge intense, sarebbero la causa principale di tali disastri. Un'affermazione che ha immediatamente scatenato reazioni contrastanti, tra chi l'ha sostenuta e chi l'ha definita affrettata e superficiale.

È innegabile che il cambiamento climatico rappresenti una sfida globale e che possa influenzare la stabilità delle infrastrutture, ma ridurre la complessità di un crollo edilizio a un mero effetto climatico appare una semplificazione eccessiva. Le cause di un crollo sono spesso multifattoriali e possono includere difetti strutturali, errori di progettazione, materiali scadenti, manutenzione inadeguata, e persino terremoti.

La Boldrini, con le sue dichiarazioni, rischia di confondere l'opinione pubblica e di distogliere l'attenzione dalle vere responsabilità. Invece di concentrarsi sulle soluzioni concrete per migliorare la sicurezza degli edifici, come controlli più rigorosi, formazione adeguata degli operatori del settore e utilizzo di materiali innovativi, si finisce per incolpare il clima, un fenomeno naturale che, pur essendo importante, non può essere l'unica causa di problemi strutturali.

Questa vicenda solleva un interrogativo fondamentale: qual è il ruolo dei politici nel dibattito scientifico? È lecito per un esponente politico esprimere giudizi tecnici su argomenti complessi come l'ingegneria strutturale, senza avere le competenze necessarie? La risposta è chiaramente no. I politici dovrebbero limitarsi a promuovere politiche che favoriscano la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica, lasciando che siano gli esperti a fornire le valutazioni tecniche.

Inoltre, la tendenza a strumentalizzare il tema del clima per fini politici è sempre più evidente. Il cambiamento climatico è una questione seria che richiede un approccio scientifico e razionale, ma non può essere utilizzato come pretesto per attaccare costruttori o per giustificare decisioni politiche arbitrarie.

L'episodio della Boldrini è un campanello d'allarme che ci invita a riflettere sulla necessità di un dibattito pubblico più informato e responsabile, in cui la scienza e la competenza tecnica siano al centro dell'attenzione.

Cordiali saluti,

[Nome del mittente]

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