Putin propone una via d'uscita dalla guerra: il piano a cinque punti per Kiev e le garanzie di sicurezza richieste dalla Russia

2025-08-17
Putin propone una via d'uscita dalla guerra: il piano a cinque punti per Kiev e le garanzie di sicurezza richieste dalla Russia
Il Mattino

Putin traccia una possibile strada verso la pace: ecco il piano a cinque punti presentato a Anchorage e le implicazioni per Kiev

Il vertice di Anchorage del 15 agosto non ha portato a un accordo formale, ma ha aperto un canale di comunicazione e delineato un possibile quadro negoziale. Secondo quanto rivelato dall'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, per la prima volta la Russia, attraverso il Presidente Putin, ha espresso una certa apertura a discutere di garanzie di sicurezza e di una possibile cessazione delle ostilità in Ucraina. Analizziamo nel dettaglio il piano a cinque punti proposto e le sue potenziali conseguenze.

I cinque punti del piano di Putin

  1. Controllo russo di Kherson: Putin ha ribadito la volontà di mantenere il controllo della città di Kherson, strategicamente importante per la Russia, e ha chiesto garanzie che non venga utilizzata come base per attacchi contro il territorio russo. Questo punto rappresenta una delle principali ossessioni di Mosca e una condizione imprescindibile per qualsiasi negoziato.
  2. Garanzie di difesa per la Russia: Il Presidente russo ha insistito sulla necessità di ottenere garanzie di sicurezza che impediscano l'espansione della NATO verso est e l'adesione dell'Ucraina all'alleanza militare. Questo è un tema centrale nelle rivendicazioni russe e la sua risoluzione è cruciale per il futuro delle relazioni tra Russia, Ucraina e Occidente.
  3. Neutralità dell'Ucraina: Putin ha proposto che l'Ucraina adotti uno status neutrale, rinunciando alle aspirazioni di adesione alla NATO. Questo punto mira a eliminare la minaccia percepita dalla Russia derivante da una possibile presenza militare occidentale nel paese confinante.
  4. Riconoscimento delle realtà territoriali: La Russia ha chiesto il riconoscimento formale dell'annessione delle regioni di Donetsk e Luhansk, nonché del controllo russo su Crimea. Questo è un punto altamente controverso, che rende difficile qualsiasi compromesso con Kiev e la comunità internazionale.
  5. Rilancio dei rapporti economici: Putin ha espresso la volontà di riprendere i rapporti economici con l'Ucraina, a condizione che vengano rispettati gli interessi russi e che si creino condizioni di stabilità e sicurezza. Un rilancio economico potrebbe rappresentare un incentivo per Kiev ad accettare alcune delle condizioni russe.
  6. Le reazioni internazionali e le prospettive future

    La proposta di Putin ha suscitato reazioni contrastanti. Gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno espresso cautela, sottolineando la necessità di garantire la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Tuttavia, la disponibilità di Mosca a discutere di garanzie di sicurezza rappresenta un segnale positivo, che potrebbe aprire la strada a un negoziato più costruttivo. Resta da vedere se Kiev sarà disposta ad accettare le condizioni russe, in particolare quelle relative al controllo di Kherson e al riconoscimento delle realtà territoriali.

    Le sfide e i rischi

    Il piano di Putin presenta numerose sfide e rischi. In primo luogo, la Russia ha dimostrato una notevole determinazione a perseguire i suoi obiettivi, anche a costo di prolungare il conflitto. In secondo luogo, le condizioni russe sono considerate inaccettabili da molti in Ucraina, che temono che l'accettazione di tali condizioni significherebbe rinunciare alla propria sovranità. Infine, la fiducia tra le parti è ormai ai minimi storici, il che rende difficile raggiungere un accordo duraturo.

    Nonostante le difficoltà, il vertice di Anchorage ha offerto un barlume di speranza in un momento di grande incertezza. La diplomazia rimane l'unica strada per porre fine alla guerra in Ucraina e prevenire un'ulteriore escalation del conflitto.

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