Allarme Crescita DSA in Italia: Crepet Attacca la Tecnologia e Ribadisce il Ruolo Fondamentale delle Famiglie

Allarme Crescita DSA: Paolo Crepet lancia una stoccata contro l'eccessivo utilizzo della tecnologia e sottolinea l'importanza del coinvolgimento familiare nell'educazione dei bambini.
Il noto psicologo e sessuologo Paolo Crepet ha sollevato una questione cruciale nel panorama educativo italiano: la crescente incidenza dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). In una recente intervista, Crepet ha espresso la sua preoccupazione non solo per l'aumento dei casi diagnosticati, ma anche per un fenomeno più ampio, quello di una generazione che sembra mancare di desiderio e motivazione.
La Tecnologia come Fattore di Rischio
Secondo Crepet, l'uso smodato della tecnologia, in particolare degli smartphone e dei tablet, sta contribuendo negativamente allo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini. L'esposizione costante a schermi e contenuti digitali, spesso privi di valore educativo, può limitare la capacità di concentrazione, la creatività e l'interazione sociale. "Troppa tecnologia non aiuta," ha affermato Crepet, sottolineando come l'iperstimolazione digitale possa interferire con i processi di apprendimento e favorire l'insorgenza di DSA.
La Responsabilità delle Famiglie
Ma la tecnologia non è l'unico responsabile. Crepet ha posto l'accento sulla fondamentale importanza del ruolo delle famiglie nell'educazione dei figli. "Le famiglie hanno responsabilità," ha dichiarato, invitando i genitori a essere più presenti e attivi nella vita dei loro bambini, a limitare l'uso della tecnologia e a promuovere attività che stimolino la loro curiosità, la loro socializzazione e il loro sviluppo emotivo.
Crepet sottolinea che l'educazione non si limita all'ambito scolastico, ma richiede un impegno costante e consapevole da parte dei genitori. È necessario creare un ambiente familiare stimolante, in cui i bambini si sentano amati, supportati e incoraggiati a esplorare il mondo che li circonda. L'abbandono dei figli al proprio divertimento digitale, senza un adeguato controllo e supervisione, può avere conseguenze negative sul loro sviluppo.
Una Generazione Priva di Desiderio?
Al di là delle DSA, Crepet ha espresso una profonda preoccupazione per una generazione che sembra aver perso il desiderio di imparare, di impegnarsi e di realizzare il proprio potenziale. Questo fenomeno, secondo lo psicologo, è legato a una serie di fattori, tra cui l'eccessiva protezione da parte dei genitori, la mancanza di sfide e di obiettivi significativi, e la diffusione di una cultura dell'individualismo e del consumismo.
Crepet invita i giovani a riscoprire il piacere di imparare, a coltivare i propri talenti e passioni, e a impegnarsi per costruire un futuro migliore per sé stessi e per la società. È necessario, secondo lo psicologo, recuperare un senso di responsabilità, di impegno civico e di solidarietà.
Conclusioni
Le parole di Paolo Crepet rappresentano un campanello d'allarme per il sistema educativo italiano. È necessario affrontare con urgenza la questione della crescita dei DSA e del disagio giovanile, promuovendo un approccio educativo più equilibrato, che tenga conto sia delle potenzialità individuali dei bambini che delle sfide del mondo contemporaneo. Un approccio che metta al centro il ruolo fondamentale delle famiglie e che valorizzi l'importanza della tecnologia come strumento, ma non come sostituto delle relazioni umane e dell'esperienza diretta.