Guida Autonoma: il Politecnico di Milano lancia la sfida all'Europa per non restare indietro

L'Europa deve accelerare sulla guida autonoma: il Politecnico di Milano prende posizione
Mentre Cina e Stati Uniti si contendono la leadership nella tecnologia della guida autonoma, l'Europa sembra arrancare, rimanendo indietro in un settore cruciale per il futuro della mobilità. A lanciare l'allarme è il Politecnico di Milano, un'istituzione di punta nella ricerca e nell'innovazione tecnologica italiana.
Un divario incolmabile?
Negli Stati Uniti e in Cina, gli investimenti nella guida autonoma sono massicci, con aziende che sviluppano veicoli a guida completamente autonoma (livello 5) e che testano le loro tecnologie su larga scala. L'Europa, al contrario, ha mostrato un approccio più cauto, concentrandosi principalmente sui sistemi di assistenza alla guida (ADAS) di livello inferiore. Questo divario si traduce in un ritardo nello sviluppo di nuove tecnologie, nella creazione di posti di lavoro qualificati e nella capacità di competere a livello globale.
Il Politecnico di Milano: un motore di innovazione
Il Politecnico di Milano è consapevole dell'importanza strategica della guida autonoma e sta investendo in ricerca e sviluppo in questo settore. I ricercatori del Politecnico stanno lavorando su diverse aree, tra cui:
- Sistemi di percezione: sviluppo di sensori avanzati (LiDAR, radar, telecamere) per consentire ai veicoli di “vedere” e “comprendere” l'ambiente circostante.
- Intelligenza Artificiale: creazione di algoritmi di intelligenza artificiale per l'elaborazione dei dati dei sensori e la presa di decisioni in tempo reale.
- Controllo del veicolo: sviluppo di sistemi di controllo avanzati per garantire la sicurezza e l'efficienza della guida autonoma.
- Infrastrutture intelligenti: studio di soluzioni per rendere le infrastrutture stradali più adatte alla guida autonoma (segnaletica intelligente, comunicazione veicolo-infrastruttura).
La sfida per l'Europa
Il Politecnico di Milano invita l'Europa a prendere una posizione più decisa sulla guida autonoma. È necessario:
- Aumentare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo.
- Creare un quadro normativo chiaro e favorevole all'innovazione.
- Promuovere la collaborazione tra università, aziende e istituzioni pubbliche.
- Sostenere la formazione di professionisti qualificati nel settore della guida autonoma.
Solo così l'Europa potrà colmare il divario con Cina e Stati Uniti e sfruttare appieno le opportunità offerte dalla guida autonoma, in termini di sicurezza stradale, efficienza energetica e sviluppo economico.
Conclusioni
La guida autonoma rappresenta una rivoluzione nel settore dei trasporti, con un impatto potenzialmente enorme sulla nostra società. Il Politecnico di Milano si impegna a contribuire a questa rivoluzione, invitando l'Europa a non perdere l'occasione di diventare un leader in questo campo.