Scoperta Piantagione di Cannabis nei Monti Lattari: Sequestrati 2000 Piante e Arrestato un Sorvegliante

2025-07-08
Scoperta Piantagione di Cannabis nei Monti Lattari: Sequestrati 2000 Piante e Arrestato un Sorvegliante
Il Mattino

Un'operazione congiunta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli ha portato alla scoperta e al sequestro di una vasta piantagione di cannabis indica nei Monti Lattari, precisamente nel territorio del comune di Casola di Napoli. L'attività, condotta con grande efficacia, ha permesso di sradicare circa 2000 piante di marijuana e di arrestare un uomo, sorvegliante dell'area, in flagranza di reato.

La zona, particolarmente impervia e difficile da raggiungere, era stata trasformata in un vero e proprio laboratorio di coltivazione illegale. I militari, insospettiti da movimenti sospetti nella zona, hanno avviato un'accurata perquisizione che ha portato alla scoperta della piantagione. La coltivazione era allestita su diverse terrazze, con un sistema di irrigazione e di illuminazione di fortuna, evidentemente predisposto per garantire una crescita ottimale delle piante.

L'arrestato, un uomo di mezza età, è stato condotto in custodia cautelare in attesa di giudizio. Le piante di cannabis sono state sradicate e affidate alle autorità competenti per la successiva distruzione. L'operazione dei Carabinieri testimonia l'impegno costante delle forze dell'ordine nel contrasto alla coltivazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, anche in aree montane e remote.

“Questa operazione dimostra la nostra determinazione nel contrastare il traffico di droga e nel tutelare la salute pubblica,” ha dichiarato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli. “Continueremo a lavorare con impegno e dedizione per garantire la sicurezza dei cittadini e per smantellare le organizzazioni criminali che operano sul nostro territorio.”

Il ritrovamento della piantagione nei Monti Lattari, un'area di pregio ambientale e paesaggistico, solleva anche interrogativi sull'impatto di tali attività illegali sull'ecosistema locale. La coltivazione di cannabis, infatti, richiede l'utilizzo di fertilizzanti e pesticidi che possono contaminare il suolo e le acque, mettendo a rischio la biodiversità e la salute umana.

Le indagini sono ancora in corso per accertare le dinamiche dell'attività illecita e per individuare eventuali complici dell'arrestato. I Carabinieri stanno analizzando tutti gli elementi raccolti sul campo per ricostruire la filiera di approvvigionamento e distribuzione della droga.

Questo ennesimo successo dei Carabinieri di Napoli conferma l'efficacia della collaborazione tra le diverse articolazioni dell'Arma e l'importanza di mantenere alta l'attenzione sul territorio per contrastare ogni forma di illegalità.

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