Andrea Cavallari, la fuga dopo la laurea: il patrigno rompe il silenzio e rivela il tradimento: 'Ci aveva illuso'

2025-07-07
Andrea Cavallari, la fuga dopo la laurea: il patrigno rompe il silenzio e rivela il tradimento: 'Ci aveva illuso'
Il Resto del Carlino

Bologna, 7 luglio 2023 - La fuga di Andrea Cavallari, il 26enne condannato per la tragedia di Corinaldo che costò la vita a sei persone, continua a tenere banco. Mentre le indagini proseguono a ritmo serrato, emergono nuove rivelazioni sul comportamento del giovane e sul suo rapporto con la famiglia. A rompere il silenzio è il patrigno, che in un’intervista esclusiva ha espresso il suo dolore e la sua rabbia per la fiducia tradita.

La fuga e le indagini

Andrea Cavallari, condannato per il ruolo avuto nella strage di Corinaldo del 2022, è riuscito a evadere dal regime di semilibertà mentre si trovava a Bologna per sostenere gli esami di laurea. L'uomo, che aveva ottenuto dei permessi per frequentare le lezioni, si è allontanato dal centro diurno senza autorizzazione, dando il via a una caccia all'uomo che coinvolge diverse forze dell'ordine.

Le parole del patrigno: fiducia tradita

“È stato uno shock, non ci aspettavamo un gesto del genere,” ha dichiarato il patrigno di Cavallari, visibilmente scosso. “Avevamo riposto in lui la nostra fiducia, lo avevamo aiutato a reinserirsi nella società, gli avevamo dato la possibilità di costruirsi un futuro. Ma lui ha tradito tutto questo, ha preferito fuggire.”

Il patrigno ha aggiunto che Cavallari aveva dato segnali di un cambiamento positivo, che si stava impegnando nello studio e che sembrava voler lasciarsi il passato alle spalle. “Ci aveva illuso, ci aveva fatto credere che fosse sulla strada della redenzione,” ha proseguito. “Sbagliato fidarci di lui, è stata la nostra più grande ingenuità.”

La tragedia di Corinaldo e la condanna

La vicenda di Andrea Cavallari riapre i drammatici ricordi della strage di Corinaldo, avvenuta il 1° gennaio 2022. Durante una festa in un locale, Cavallari, in preda a un raptus di violenza, accoltellò a morte sei persone e ne ferì gravemente diverse altre. La sua condanna aveva suscitato grande indignazione nell'opinione pubblica, e la sua fuga ha riacceso le polemiche sul sistema penitenziario e sulla possibilità di concedere permessi premio a persone condannate per reati così gravi.

Le indagini proseguono

Le autorità stanno lavorando senza sosta per rintracciare Andrea Cavallari, che si ritiene si stia muovendo con l'aiuto di complici. Le indagini si concentrano anche sui contatti che il giovane ha avuto negli ultimi mesi, alla ricerca di eventuali indizi che possano portare alla sua cattura. La speranza è che Cavallari venga presto assicurato alla giustizia, per rispondere delle sue azioni e per evitare che possa commettere ulteriori crimini.

La fuga di Andrea Cavallari è un evento che scuote profondamente la comunità di Corinaldo e riaccende il dibattito sulla sicurezza e sulla riabilitazione dei detenuti. Un caso che solleva interrogativi importanti sul sistema giudiziario e sulla necessità di trovare un equilibrio tra la punizione e la possibilità di un reinserimento sociale.

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